Christoph Probst, in un’occasione in cui anche lui raccontava dei membri della “Rosa Bianca”: “La testimonianza di questi ragazzi non deve impedirci di essere lieti né di pensare con gioia a coloro che hanno sacrificato la loro vita. Molti di essi l’hanno fatto, come Chris, i fratelli Sholl, Willi Graf e così via. Hanno dato la vita. Non si va mai incontro alla morte con gioia, ma si può andare incontro alla morte con la percezione di aver compiuto ciò a cui si è chiamati. Posso solo augurare a ognuno di voi, quando la sera penserete alla giornata trascorsa, di avere la percezione di aver fatto ciò a cui siete stati chiamati”.
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