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GRATUITAMENTE AVETE RICEVUTO, GRATUITAMENTE DATE, (Mt 10,8b). Noi abbiamo solo il presente da vivere e in questo tempo ci giochiamo la nostra vita, la nostra eternità, il nostro destino (E. Olivero)

sabato, marzo 26

DONNE

Lc 1,26-38


"Quanto cresce in te l'amore, tanto cresce la bellezza; l'amore è appunto la bellezza dell'anima"
(S. Agostino)





Con questo brano del Vangelo prende corpo, si fa più chiara la mia identità di cristiano, di uomo. Si definisce nell'unione con Dio, nel vivere in Dio la mia vita, la mia sessualità; è stare alla Sua presenza e rispondere alla chiamata di Dio. Come Maria, anche noi col Battesimo, capiamo chi siamo.
Dio ci ha riservati per sè, ci ha posti alla sua sequela, ci ha consacrati, perchè il Signore Gesù diventi la Regola della nostra vita, perchè tutta la nostra vita diventi e consiste in un INCONTRO PERSONALE CON GESU', che è l'Amore in persona. Solo l'amore per la bellezza ci rende belli, e come? Amando Gesù che è eterna Bellezza!
L'Annunciazione ci ricorda che la nostra vita  è VOCAZIONE ALL'AMORE!
Un'amore che non tollera eccezioni, non sopporta limiti, compromessi, non segue la logica del dolore, ma apre il cuore al desiderio dell'amato, allarga gli orizzonti della libertà, che non vuol dire "faccio quello che voglio, che sento dentro", ma metto il mio io, la mia persona al terzo posto. Come ha fatto Gesù per me, per l'umanità, come ha fatto Maria.
Una libertà nella logica dell'obbedienza, come Gesù ha consegnato la sua vita al Padre.
Ogni vero amore è chiamato ad assumere la forma del voto, del vincolo che lega all'amato, come risposta all'amore di Dio che ci chiama alla vita, alla salvezza. Come per Maria, il suo sì, prima di essere una sua scelta, è una chiamata da Dio, è un DONO DELLA TRINITA', una traccia di Dio Eterno nel mondo; troviamo nell'adesione di Maria ai piani di Dio, l'iniziativa del Creatore, e da qui nasce la risposta di maria e la nostra risposta.
L'angelo non chiede nella a Maria, è lei che rivela la sua verginità, questa scelta non è un atto di chiusura al matrimonio, una fuga per paura del maschio o per bigottismo, oppure perchè voleva essere la Madre di Dio, ma è una scelta coraggiosa per consacrarsi TOTALMENTE all'Amore di Dio, per una piena adesione a Cristo.
Questo Vangelo per noi è fonte di meditazione, perchè ci indica una svolta nel cammino della nostra relazione col Dio Vivente, si apre una nuova prospettiva alla nostra esistenza cristiana, per essere sempre più simili a Cristo. Maria è il modello per ogni cristiano, per ogni vocazione, per seguire Cristo.
Ella, come nessun altro, ha consegnato tutta se stessa, la sua intimità a Dio e ai suoi piani; nello stesso tempo ha seguito Gesù come la migliore e la più vicina discepola, ha vissuto un atteggiamento di perfetta disponibilità aperta a Dio e al Prossimo; ha saputo ascoltare la Parola di Dio nella Bibbia e nella vita. Ha creduto alla Parola di Dio e l'ha messa in pratica.
Solo così facendo, come Maria, potremo rispondere ad una fondamentale domanda dell'umanità: "Chi sono io?".
Io ritrovo me stesso soplo in Cristo, perchè Cristo è la pienezza. Chiediamo a Maria il dono della consegna totale di noi stessi a Dio per essere segni e portatori dell'amore di Dio a tutte le anime, soprattutto ai più poveri, per essere veri uomini e vere donne, veri consacrati nella società attuale.

giovedì, marzo 24

1Tm 4,12-16


Ti sei mai chiesto di cosa è fatta la vita di un sacerdote? Al di là di ciò che vedi di lui e della sua persona, c'è una disciplina interiore da seguire che fa la differenza. San paolo delinea come deve essere vissuta questa disciplina: essa è fatta di testimonianza ineccepibile, di carità, di fede e di purezza. Inoltre vi è una continua preparazione da vivere che rende il presbitero immagine di una Chiesa che insegna, che testimonia il Cristo risorto e che conferma nella fede i suoi fratelli. Ritieni che possono esserci sacerdoti che non vivono in pienezza tutto ciò? Allora, perchè non decidi di prenderti cura di loro, accompagnandoli con la preghiera e con l'affetto fraterno? Ricorda, ognuno ha il sacerdote che si merita, per cui custodisci quello che hai.

Lc 7,36-50


In questo Vangelo ci sono persone che hanno molto da imparare ed altre che hanno molto da insegnare. Il bello è che l'apparenza inganna moltissimo, per cui quello che, in teoria, avrebbe da insegnare su Dio, in realtà, ha capito ben poco di Lui; viceversa, una donna disprezzabile e peccatrice ha capito ilo segreto del cuore di Dio, e Gesù non ha paura di indicare in lei un'autentica discepola. Il fariseo è rimasto legato ad un'immagine di religiosità che si ferma su particolari assolutamente trascurabili, mentre non entra nel cuore di un'autentico rapporto con Dio. La donna, invece, ha capito che non è importante quanto si è peccato nella vita, quanto l'amore con cui si è disposti a riparare per ricominciare da capo con Lui.

Solo Dio basta

Niente ti turbi,
niente ti spaventi.
Tutto passa,
solo Dio non cambia.
La pazienza ottiene tutto.
Chi ha Dio non manca di nulla:
solo Dio basta!
Il tuo desiderio sia vedere Dio,
il tuo timore, perderlo,
il tuo dolore, non possederlo,
la tua gioia sia
ciò che può portarti verso di lui
e vivrai in una grande pace.
S. Teresa d'Avila

Cercami

Insegnami a cercarti e
mostrami quando ti cerco.
Non posso cercarti
se tu non mi insegni,
nè trovarti se non ti mostri.
Che io ti cerchi desiderandoti
e ti desideri cercandoti,
che io ti trovi amandoti
e ti ami trovandoti.
(dal "Proslògion" di sant'Alselmo)