Tu, solo principe del bene, compassione indicibile, figlio di Dio altissimo, sei tu che mi hai mostrato che la vita è mezzo di perdono e di salvezza, non di perdizione e di condanna, tu hai cambiato la mia pena quotidiana in un annuncio pieno di speranza! per me, malato, tu sei medico; per me, pecora smarrita, tu sei pastore; per me, servo fiducioso, tu sei Signore; per me, così debole, tu sei vino generoso. Per me, ferito, tu sei balsamo che sana; per me, prigioniero del peccato, tu sei liberazione; per me, rifiutato, tu sei benedizione; per me disprezzato, tu sei sigillo di grazia. Per me, scoraggiato, tu sei dolce speranza; per me, escluso, tu sei sostegno di vita; tu solo sei grande e pieno di bontà: tu, che doni i tuoi beni con una larghezza che supera ciò che chiediamo e ci è dato comprendere. (Gregorio di Narek)