Gesù predica la libertà interiore, libertà da ogni prescrizione esterna e non la sostituzione di una prescrizione più stretta con un'altra più ampia. Un processo impuro/puro; profano/sacro, in cui per profano non s'intende antisacro, ma zona impura; un processo di purificazione. Gesù condanna la ricerca di isole di rifugio per sentirsi salvi, fuori pericolo, ma non basta che una persona, luogo, casa siano consacrati a Dio perchè diventino automaticamente sacri e intoccabili.
L'unica santificazione avviene quando l'uomo, liberamente e coscientemente, adotta una condotta conforme alla volontà di Dio.
Sacro o profano, puro o impuro? Tutto può essere sacro o profano nella creazione, ma la sacralità e la purezza vengono al mondo unicamente attraverso il canale del dialogo tra Dio e l'uomo.
Il rischio è di cadere in una purezza rituale oppure nelle nostre buone intenzioni, nei nostri monologhi spirituali. Non basta lavare l'esterno, ma serve lavare/battezzare nel più profondo di noi stessi. Dobbiamo toglierci la maschera che nasconde la nostra freddezza verso Dio, il nostro disinteresse verso gli altri. Gesù non giustifica l'irreligiosità o laa secolarizzazione, ma ci chiede di non perdere mai di vista l'origine e il fine di ogni gesto religioso, perchè tutto viene da Dio.