Dio chiama tutti a qualsiasi ora, anche all'ultima ora. Perchè da a tutti un denaro? Ok Lui è buono, con le sue cose può fare quello che vuole, ma il senso di giustizia?
C'è rabbia, mormorazione, tra i primi operai, perchè quelli dell'ultima ora il padrone li ha fatti uguale a loro... questo è il vero problema, non la paga uguale. I primi si scandalizzano perchè Gesù offre la stessa salvezza agli ultimi.
Chi me lo fa fare ad essere onesto, tanto alla fine mi pento e Dio mi salva, mi perdona ugualmente.
Il vero problema è sentirsi a posto, avere la pretesa di avere dei privilegi (sono amico di quel prete, lei non sa chi sono io), valgo per quanto faccio!
Ma dove sbagliamo?
- Dimentichiamo che il "premio eterno" è un regalo, e il mio sì nasce, viene detto per una presa di consapevolezza, di come Dio mi vede e mi ha disegnato, per come vivo. Ogni mia azione, pensiero, parola, difetto, pregio è un mattone che costruisce la strada verso la riscossione di un denaro.
- Il Cristianesimo è un'apertura all'altro, al Totalmente Altro. Una visione troppo utilitaristica, un dare ed avere; competitiva tra i fratelli; esibizionistica, emergo per farmi notare e farmi voler bene; meritrocatica, vincono solo i più forti, se a loro, dell'ultima ora, da un denaro sicuramente a noi da di più; trasforma l'amore in un bisogno amplificato, esasperato e solo guardando il Crocifisso l'amore può diventare un DONO, altrimenti tra le mani avremo un pugno di sabbia.
Dio valuta la nostra vita, la nostra persona in modo diverso da noi, l'alleanza tra Dio e l'uomo si fonda sull'assoluta Libertà di Dio, sulla Sua Gratuità, sulla Sua Magnanimità.
I nostri pensieri, le nostre azioni avranno un senso se tenteranno di accorciare tale distanza, se sarò con tutto me stesso disponibile ai progetto che vuole Dio, di Dio.