Considerando la forma della nostra mano, possiamo utilizzarla in un modo nuovo.
La mano, con le sue 5 dita, può diventare uno strumento utile alla preghiera: le cinque dita che la compongono possono diventare cinque suggerimenti di preghiera.
Spero che queste 5 diverse espressioni della preghiera, diventeranno parte integrante delle nostre vite.
Ma ricorda una cosa importantissima, senza la quale la tua preghiera non arriverebbe oltre il soffitto: devi pregare rivolgendoti al Padre celeste, nel Nome di Gesù Cristo, per mezzo dello Spirito Santo!
"Quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò." (Gv 14:13)
Il nostro pollice è il dito più grande e più forte e ci ricorda il più grande di tutti, cioè Dio. Allora possiamo cominciare la nostra preghiera partendo dalla nostra LODE al Padre Dio Onnipotente, Creatore dei cieli e della terra.
"Alleluia.
Anima mia, loda il SIGNORE.
Io loderò il SIGNORE finché vivrò,
salmeggerò al mio Dio, finché esisterò." (Salmo 146:1-2)
"Io benedirò il SIGNORE in ogni tempo;
la sua lode sarà sempre nella mia bocca.
Io mi glorierò nel SIGNORE;
gli umili l'udranno e si rallegreranno.
Celebrate con me il SIGNORE,
esaltiamo il suo nome tutti insieme." (Salmo 34:1-3)
Ma il pollice è anche il dito più vicino alla nostra persona, infatti punta nella nostra direzione.
perciò continueremo pregando per coloro che ci sono più vicini, per quelli di cui ci ricordiamo più facilmente perché coinvolgono i nostri sentimenti più intimi.
Pregare per i nostri cari, come ha detto C.S.Lewis è un "dolce dovere".
Il dito seguente è l'indice, e punta nella direzione opposta, in avanti. Allora possiamo continuare la nostra preghiera indicando le cose che ci stanno davanti, quelle per cui siamo riconoscenti a Dio. Questa preghiera sarà una preghiera di RINGRAZIAMENTO a Dio per tutte le benedizioni di cui siamo fatti oggetto e che ci circondano.
"... ringraziando continuamente per ogni cosa Dio Padre,
nel nome del Signore nostro Gesù Cristo." (Efesini 5:20)
"Non cessate mai di pregare; in ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi." (1 Tessalonicesi 5:17-18)
L'indice è anche il dito che indica, quello utilizzato nell'insegnamento: possiamo dunque pregare per coloro che ci insegnano, ci istruiscono e ci guidano, o ci curano nell'anima e nel corpo. Infatti i nostri anziani di chiesa, i nostri pastori, i nostri insegnanti, i nostri medici,… hanno bisogno delle nostre preghiere, per essere sostenuti da Dio e per avere saggezza spirituale. Non dimentichiamoli!
"Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano per la vostra vita come chi deve renderne conto, affinché facciano questo con gioia e non sospirando; perché ciò non vi sarebbe di alcuna utilità. Pregate per noi; infatti siamo convinti di avere una buona coscienza, e siamo decisi a condurci onestamente in ogni cosa." (Ebrei 13:17-18)
"Pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica;
vegliate a questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi." (Efesini 6:18)
Questo dito, che è maggiore, ci ricorda anche quelli che hanno autorità: perciò possiamo pregare per i presidenti, per i responsabili del mondo degli affari e dell'industria. Queste persone hanno l'autorità di guidare l'opinione pubblica, e possono far sì che i cristiani abbiano la libertà di pensiero e di espressione della propria fede: hanno bisogno del consiglio di Dio.
"Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità." (1 Timoteo 2:1-2)
Il quarto dito è l'anulare, cioè il dito degli anelli e delle promesse. E' l'anello che ci lega agli altri, perciò possiamo pregare, facendo delle RICHIESTE a Dio specifiche, per delle situazioni particolari in cui i cristiani si vengono a trovare. Possiamo fare a Dio delle RICHIESTE straordinarie, delle SUPPLICHE che nascono dal profondo della nostra anima.
Ma il dito anulare è anche il dito più debole: dovrebbe ricordarci di pregare per quelli che sono deboli, per quelli che traversano il dolore, per quelli che sono afflitti dalle malattie. Essi hanno bisogno delle nostre preghiere giorno e notte. Non si pregherà mai abbastanza per coloro che stanno traversando la sofferenza.
"Vi esortiamo, fratelli ... a sostenere i deboli, a essere pazienti con tutti." (1 Tessalonicesi 5:14)
Arriviamo infine all'ultimo dito, il più piccolo, cioè il mignolo. Questo dito ci ricorda che siamo piccoli, fragili, di fronte alla grandezza e alla santità di Dio.
Questo piccolo dito dovrebbe ricordarci di pregare per noi stessi. La preghiera per noi stessi, deve partire dalla confessione dei nostri peccati:
"Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità." (1 Giovanni 1:9)
Successivamente, apriamo il nostro cuore al Padre celeste, dicendoGli i nostri problemi, le nostre angosce, i nostri tormenti. Se passeremo del tempo a confessare a Dio i nostri pensieri e i nostri sentimenti, i nostri bisogni personali acquisteranno pian piano una diversa prospettiva, e riusciremo persino a trovare delle soluzioni ai nostri problemi.