Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi. Il discepolo deve Riconoscere, Accettare, Rinunziare a tutto quello che si frappone tra lui e il Regno di Dio. Il discepolo dve fare una scelta coraggiosa oggi che ha una conseguenza sul proprio futuro e solo così ottiene la Gioia, che i beni terreni non possono dare.
A tutti è offerta la possibilità di ottenere la salvezza; a ciascuno è offerta la possibilità di DECIDERSI PER IL REGNO!
Non bisogna tergiversare, ma fare un'opzione franca a favore del Regno di Dio e non lasciarsi scoraggiare.
All'origine dell'adesione ad Esso non deve esserci dunque la paura del Giudizio finale ma l'entusiasmo per una realtà che affascina e attira più di qualsiasi altra cosa. Anche nella Chiesa esistono i buoni e i cattivi; ogni credente deve fare i conti con i limiti dei suoi fratelli nella fede, tenendo conto che anche in sè stesso il bene è sempre mescolato con il male. Quindi la nostra missione non è quella di anticipare il giudizio, questo spetto solo a Dio, ma fare sempre il bene senza lasciarsi condizionare da nessuno. Il Regno di Dio è un tesoro che non si merita, ma si accoglie, allo stesso modo Dio non si merita, ma si accoglie. E ogni uomo avanza di tesoro in tesoro, infatti la vita umana non è statica ma estatica, cioè l'uomo ha nel suo DNA il desiderio di unirsi all'oggetto d'amore.
Se il "CHE BELLO" non è sincero, è preceduto dalle rinunce, allora questo genera tristezza e vuoto. La vita non è etica ma estetica, cioè avanza non per doveri ma per forza di attrazione dell'aver trovato la Bellezza di Cristo e del mondo come Dio lo sogna. Ma il sogno di Dio deve diventare una mia conquista e solo in quel momento riesco a lasciar tutto per aver tutto, vendere tutto per guadagnare tutto!
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