L'Eucaristia è un Sacramento insuperabile perchè non ce n'è un altro la cui sostanza sia Dio stesso. Nel sacramento dell'Eucaristia, Dio è come Autore e come Sostanza, in Corpo, Sangue, Anima e Divinità.
Nell'Ostia Sacra, il Creatore Si dona alla creatura e, al tempo stesso, la assume e la trasforma, rendendola più simile a Lui. E, se lei corrisponde al Suo amore, stabilisce con lei una "comunione di volontà" che, come insegna Papa Benedetto XVI, "cresce in comunione di pensiero e sentimento".
Il Pontefice chiarisce: "Si rivela così possibile l'amore del prossimo nel senso enunciato dalla Bibbia, da Gesù. Esso consiste appunto nel fatto che io amo, in Dio e con Dio, anche la persona che non gradisco o che nemmeno conosco. Questo può realizzarsi a partire dall'intimo incontro con Dio, un incontro che è diventato comunione di volontà arrivando fino a toccare il sentimento. Allora imparo a guardare quest'altra persona non più soltanto con i miei occhi e con i miei sentimenti, ma secondo la prospettiva di Gesù Cristo".
Chi partecipa al Sacro Banchetto senza avere per i suoi fratelli questo amore di cui ci ha dato esempio Nostro Signore, è ancora, per così dire, con i "piedi sporchi", ma quando ci avviciniamo alla Mensa Eucaristica così pieni di preoccupazioni per gli altri come per noi stessi, o magari anche di più, soddisfiamo Dio in un modo tale che Egli versa sulle nostre anime abbondantissime e rinnovate Grazie.
Ama gli altri come Dio ci ha amato! Questo è uno dei modi più belli per prepararsi all'Eucaristia. Se lo facciamo, stiamo imitando, in realtà, nelle nostre vite, il Divino Maestro nel sublime atto della lavanda dei piedi. (Mons. Joao Scognamiglio Clà Dias, EP)
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