Il sacerdote rinnova la sua vita e trae forza per il suo ministero dalla contemplazione della divina Parola e dal dialogo intenso con il Signore. È consapevole che non potrà condurre a Cristo i suoi fratelli, né incontrarlo nei poveri e nei malati, se non lo scopre prima nella preghiera fervente e costante. È necessario promuovere il contatto personale con Colui che poi si annuncia, celebra e comunica. È qui il fondamento della spiritualità sacerdotale, fino a giungere a essere segno trasparente e testimonianza viva del Buon Pastore.
(Benedetto XVI riceve in udienza i membri della Comunità del Pontificio Collegio Spagnolo San José in Roma (10 maggio 2012)
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