La carità romana di Il padovanino |
La carità è pazientea (1Cor 13,4)
- Attendere è donare: saper attendere il fratello con amore è donare.
- La pazienza è amore perchè è attesa e rispetto.
- La pazienza è fede nell'aiuto di Dio.
- La pazienza è credere che ogni fratello ha i suoi tempi di maturazione.
- La pazienza è credere che ogni sorella e ogni fratello sono un dono.
- La fraternità è luogo di pazienza.
- Basta escludere un fratello ed è bloccata la carità.
- La carità o si vive con tutti o non è carità.
- E' l'amore la chiave che apre i cuori.
- Dio riempie la nostra vita; ma l'affetto reciproco è importante per difendere il primato di Dio nella nostra vita.
La carità non è invidiosa (1Cor 13,4)
- Se aiuto il fratello a realizzarsi, realizzo anche me stesso.
- Dobbiamo vivere la diversità tra di noi come un arricchimento.
- Le nostre diversità, quando sono accettate, non ci impoveriscono mai, ma ci completano.
- Imparare aa perdere è il passaggio obbligato della vita di carità.
La carità non si vanta, non si gonfia (1Cor 13,4)
- La carità, fatta in silenzio, è garanzia di autenticità. La carità sbandierata è falsa carità.
- "Signore, cambia me": è la formula che frantuma le montagne.
- "Signore, cambia me": è la formula che apre tutte le porte.
La carità non manca di rispetto (1Cor 13,5)
- L'attenzione al singolo è il segno distintivo della carità perfetto.
- L'ascolto profondo è un segno di amore.
- Accettare che l'ascolto non produca sempre frutti immediati.
La carità non cerca il suo interesse (1Cor 13,5)
- L'amore per essere vero deve essere gratuito. L'amore interessato è sempre egoismo di bassa lega.
- Se la vita spirituale non è profonda, la carità superficiale.
- Una persona comincia a sentirsi persona quando si sente amata.
- La pretesa di riconoscenza squalifica la carità.
La carità non si adira (1Cor 13,5)
La carità tutto sopporta (1Cor 13,7)- Gli ostacoli alla carità esistono perchè Dio ci ha fatti diversi.
- La violenza comincia sempre dai pensieri.
- E' la confessione ai fratelli la medicina più efficace contro le nostre violenze.
- La fraternità è il luogo del perdono.
- La fraternità ha sempre il suo "povero di turno" da amare.
- La sensibilità ferita non deve essere confusa con la cattiva volontà.
- Occorre imparare a perdonare e imparare a perdonarci.
- Una medicina per le nostre debolezze è confessare le difficoltà.
- L'amore sta nei fatti e i fatti cominciano dai pensieri e dal cuore.
- Senza sincerità non c'è vera amicizia.
La Carità, La Giustizia, La Prudenza di Elisabetta Sirani |
- La carità non svela il male, soffre a parlarne.
- La carità pensa bene, trova sempre motivo per non giudicare.
- La lingua pecca, quando il pensiero non è controllato.
- Deviare un discorso contrario alla carità è carità con chi sparla...
- Crede che anche i limiti del fratello sono un progetto di Dio.
- La carità crde nel fratello e nel lavoro dello Spirito in lui.
- La carità crede che l'amore è tutto.
- La carità è dare e ricevere, è saper dare e saper ricevere.
- la carità è dare la possibilità all'altro di donare e di donarsi.
- L'arte d'incoraggiare è più potente dell'arte di correggere.
- "Se vuoi correggere cammina prima sette giorni nelle scarpe del fratello" (proverbio africano)
- La carità richiede anzitutto che io sopporti me stesso.
- La vita comunitaria esige l'accettazione degli altri.
- La carità sopporta anche il silenzio di Dio.
- I limiti del fartello segnano sempre l'inizio delle mie responsabilità.
- La carità vera paga sempre di persona. (don Vincenzo Alesiani)
Carità di Francesco Salviati
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