Significa tessere un abito con i fili tratti dal vostro cuore... Impregnare tutte le cose che fate del soffio del vostro spirito... Il vento parla dolcemente ed in egual modo, tanto alle querce giganti, quanto al più piccolo di tutti i fili d'erba... Grande è solo colui che trasforma la voce del vento in una canzone resa più dolce dal propri sentimento. Il lavoro è amore reso visibile. [Biglietto d'auguri datomi dai maestri e i prof della scuola elemetare - media del Berna (Mestre- VE-)]
Ciao
RispondiEliminaho pensato e volevo con te meditare questo. Se vuoi inoltralo pure o mettilo sul tuo blog.
"L’uomo nuovo può, in verità, chiamare Dio col nome di Padre. Quando recitiamo il Padre nostro, in noi si compie la promessa di Gesù riguardo ai veri adoratori, che adorano il Padre in spirito e verità. Cristo, che è la Verità, ci ha donato queste parole, e in esse ci dona lo Spirito Santo”
E la novità sta nell’essere e nel vivere da “figli” nel Figlio di Dio.
“Il Padre Nostro, pertanto, è uno stile di vita:
Non posso dire PADRE, se non mi comporto da figlio.
Non posso dire NOSTRO, se vivo chiuso nel mio egoismo.
Non posso dire CHE SEI NEI CIELI, se mi preoccupo solo delle cose della terra.
Non posso dire SIA SANTIFICATO IL TUO NOME, se non ti onoro e non ti amo.
Non posso dire VENGA IL TUO REGNO, se penso solo ai miei interessi.
Non posso dire SIA FATTA LA TUA VOLONTA’, se non l’accetto quando non combacia con la mia.
Non posso dire DACCI OGGI IL NOSTRO PANE, se non m’importa di chi ha fame.
Non posso dire RIMETTI I NOSTRI DEBITI, se continuo a conservare rancore.
Non posso dire NON C’INDURRE IN TENTAZIONE, se ho intenzione di continuare a peccare.
Non posso dire LIBERACI DAL MALE, se non combatto ciò che non è buono.
Non posso dire AMEN, se non prendo sul serio le parole del Padre Nostro”.
Buona giornata
Gigi