«Il vostro impegno all’altare non è solo un dovere, ma un grande onore, un autentico servizio santo.
Voi ministranti siete chiamati in particolare a essere giovani amici di Gesù. Impegnatevi ad approfondire e a coltivare quest’amicizia con Lui. Scoprirete di aver trovato in Gesù un vero amico per la vita!
Spesso il ministrante tiene in mano una candela. Come non pensare a ciò che disse Gesù nel Discorso della Montagna: «Voi siete la luce del mondo» (Mt 5,14). Il vostro servizio non può limitarsi all’interno di una chiesa. Esso deve irradiarsi nella vita di ogni giorno: nella scuola, nella famiglia e nei diversi ambiti della società. Poiché chi vuole servire Gesù Cristo all’interno di una chiesa, deve essere suo testimone dappertutto. Cari giovani! I vostri coetanei aspettano la vera «luce del mondo» (Gv 1,9). Non tenete il vostro candeliere soltanto all’interno della chiesa ma portate la fiaccola del Vangelo a tutti quelli che sono nelle tenebre e vivono un momento difficile della loro esistenza.

(Giovanni Paolo II, Discorso del Papa al Pellegrinaggio Internazionale dei Ministanti, agosto 2001)
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