Dio mi dice:
- Abbi fiducia di me!
- Che cosa conto io per te?
- Che cosa sei disposto a mettere al secondo posto rispetto alla fede in me?
Gli Apostoli vivevano nella tentazione, e qualcosa sconcerta la loro logica, perché Cristo dice che sarà un Re Crocifisso, dovrà morire nel peggiore dei modi.
Nella Trasfigurazione Gesù si mostra Dio; mostra che la fede non è un condensato d’indicazioni per avere delle risposte, ma ha un fine preciso… L’AMORE A CRISTO.
Solo questo ci purifica, ci rende capaci di amare di più, non ci allontana da quello che facciamo tutti i giorni, perché il cristiano vive la stessa vita dell’ateo, ma dà un senso nuovo, un orientamento diverso a tutta la vita, aprendola ad una felicità intensa a cui ogni persona anela.
Gesù ci invita ad una felicità segnata dalla croce e dalla resurrezione. Domandiamoci qual è il monte su cui Gesù si trasfigura per noi?
Sono i momenti di silenzio in cui cade la maschera per trovare il nostro vero volto.
Sono i momenti di preghiera in cui lasciamo tutto per cercare la Parola di Dio, per farla diventare preghiera
Sono i momenti con le persone per fare esperienza di fraternità, cioè per fare un’esperienza vitale di fede.
Qual è il monte su cui c’incamminiamo? Perché è lì che Gesù ci attende con le nostre vite sfigurate, perché solo lì incontreremo il suo Volto Trasfigurato. La nostra vita ha senso se testimonieremo questo Volto, questa testimonianza nel mondo farà diventare la nostra esistenza una Via Crucis, ma pure una Via Lucis che condurrà alla Gloria, alla vera Gioia.
Nessun commento:
Posta un commento