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venerdì, ottobre 4

Come...la Sacra Famiglia

Come Giuseppe, uomo giusto, coraggioso e generoso, che ha accolto Gesù, lo affollano mille pensieri. E' un giovane serio, artigiano, che conduce una vita decorosa e sicura. Alla notizia che Maria è incinta, lui non capisce ma è sicuro che Maria non dice bugie. E' un uomo giusto perché rispetta la legge, che dice di condannare donne come Maria e di conseguenza verrebbe stracciato il fidanzamento; sarebbe giusto davanti alla legge ma ingiusto davanti a Maria. Ha deciso di farsi da parte in silenzio, perché era chiaro che su Maria c'era un progetto di Dio. Ma l'angelo gli comparve in sogno. Che tipo di sogno? Sicuramente non come i nostri, perché dormiamo, nemmeno ad occhi aperti, perché si avrebbe uno scambio tra la realtà e la fantasia.
Quale sogno? L'evangelista Matteo chiama sogno, un'esperienza straordinaria di dialogo con Dio. E' straordinaria perché uno avrebbe potuto dire il proprio no, Dio vuole il nostro sì libero,  invece Giuseppe continua a non capire ma dice il suo sì, non capisce ma crede,è coraggioso perché abbandona i suoi progetti per seguire il sogno Dio. Questo si chiama fede. Cioè la capacità di abbandonare le proprie strade per seguire quelle misteriose di Dio. Questo implica generosità nell'abbandonarsi a Dio.


Come Maria, simbolo della fiducia totale, l'unica creatura a farsi scombussolare così tanto da Dio. Ha accolto Gesù dentro di sè, rinunciando a tutti i suoi progetti; lo ha accettato in una grotta, non in una reggia; lo ha accettato facendo crescere, Gesù-re, come un bambino normale; lo ha accettato sotto la croce. Una donna normale si sarebbe sentita presa in giro perché gli avevano promesso che sarebbe stato grande.
Come Gesù, Colui che sconvolge il nostro modo normale di pensare. Tutti aspettavano un super uomo, invece nasce fuori casa in una grotta, si rivolge ai pastori, peccatori, emarginati, a tutti coloro che non rispettano il sabato.
Gesù è un Dio che nasce piccolo e povero, sconvolgendo i criteri umani: se non sei bello, magro, potente, ricco, famoso e sano... non vali niente!
La nascita di Gesù è lo scombussolamento di tutte le sicurezze umane:
- tutti sono uguali perché sono maschio e femmina, non per altro.
- tutti sono importanti, liberi, valgono perché sono maschio e femmina.
Ciò che è vero, bello, buono non dipende da quello che dicono, pensano, fanno tutti, ma da ciò che è bene per tutti, soprattutto per i più deboli.
Credere in Dio non vuol dire tentare di farlo ragionare come noi, ma accettare di ragionare come Lui. Credere in Gesù vuol dire seguire la sua strada, cioè Gesù nasce piccolo, povero, indifeso, straniero, nasce per obbedire al padre, fare la sua volontà e amare ogni uomo fino alla fine, fino all'ultima goccia di sangue. 

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