Non posso dire di avere un rapporto particolare con Don Guanella. Pur essendo credente e abitando nella sua terra natale non ho mai sentito la sua figura particolarmente vicina. Collaborando con il Mu. Vi. S e in occasione della sua imminente Canonizzazione ho appreso della sua vita e delle sue opere. Ed è proprio da questa maggiore conoscenza che ho scoperto uno dei pilastri fondamentali non solo della sua spiritualità ma anche e soprattutto della sua vita: l'affidamento alla Divina Provvidenza. Pensare che ciò che è riuscito a realizzare l'ha fatto non basandosi sulle sue uniche forze ma confidando in Dio, soprattutto quando tutte le circostanze erano avverse, fa riflettere, suscita stima, ammirazione e orgoglio di avere un così grande compaesano.
Considerando i tanti ostacoli che ha incontrato e i tanti che l'hanno avversato viene alla mente l'avvertimento che negli Atti degli Apostoli Gamaliele rivolge a coloro che ostacolavano la dottrina di Paolo: "Non occupatevi di questi uomini e lasciateli andare. Se infatti questa dottrina o questa attività è di origine umana, verrà distrutta; ma se essa viene da Dio, non riuscirete a sconfiggerli; non vi accada di trovarvi a combattere contro Dio!". (At 5,34)
E questo è ciò che ritengo uno degli insegnamenti più attuali di don Guanella, che ha testimoniato in tutta la sua vita: niente e nessuno può fermare chi lavora per Dio e nulla è impossibile se ci si affida a Lui.
(Veronica Triulzi, 26 anni, collaboratrice Mu. Vi. S Campodolcino)
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