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GRATUITAMENTE AVETE RICEVUTO, GRATUITAMENTE DATE, (Mt 10,8b). Noi abbiamo solo il presente da vivere e in questo tempo ci giochiamo la nostra vita, la nostra eternità, il nostro destino (E. Olivero)

domenica, novembre 13

Mt 25,14-30


Spesso ci si ferma a considerare i talenti le qualità positive che Dio ci ha donato e dobbiamo fruttificare. Tutto vero ma non basta, Gesù non può restare così tanto in superficie, la sua parola si apre sempre su confini infiniti. Il tema di questo Vangelo è la vigilanza, perchè noi ci moviamo, respiriamo, camminiamo attendendo la venuta del Signore facendo fruttificare i doni ricevuti da Dio.
Ma cos'è il talento al tempo di Gesù? Perchè devo vigilare? Quali sono i beni che Dio mi dona oltre alle mie qualità?
Per talento intendiamo non le doti naturali ma il Mistero del Regno di Dio annunziato e fatto fruttare. Il talento equivale a 34 Kg d'oro e tutti i tre servi ricevono il giusto, non ci sono disparità o preferenze perchè il padrone dà ad ognuno secondo le proprie capacità.
Il terzo servo per l'antica Legge non sta sbagliando perchè non spreca, ma non fa fruttificare, la sua idea di Dio giudice lo blocca a tal punto che non lo dà nemmeno ai banchieri così il padrone poteva ritirare almeno gli interessi accomulati.
Il problema è che non ha fiducia in Dio anche se pratica, si fida solo di se stesso e della sua osservanza della Legge, è chiuso in se stesso e non si occupa degli altri. Non riconosce i beni; è un serve fannullone che fa tanto ma non riconosce il tempo in cui Dio gli chiede la massima disponibilità di sè per il Vangelo. I talenti sono tutto ciò che mi fa crescere come comunità e rivela la presenza di Dio. I talenti sono l'amore, il servizio, la condivisione, il dono gratuito; ma anche il suo Corpo e il suo Sangue, i Sacramenti e lo Spirito santo, la Pace che cerchiamo sempre e tutti ma forse cerchiamo una pace troppo umana e troppo intesa come assenza di problemi. Dobbiamo chiedere e cercare la Pace che dona Gesù agli apostoli nel cenacolo, è la Pace di un Gesù Risorto che porta i segni della Passione trasfigurati. Quindi far produrre i talenti vuol dire vivere la relazione con Dio con tutto se stessi (mente, cuore, volontà), perchè il vero ed unico Bene per ogni uomo è la Vita Eterna, cioè la Comunione con Dio, che non vuol dire solo dopo la morte, ma già ora, così come come e così com'è la propria realtà. Accettare e scegliere una vita orientata verso Dio.
Se mi chiudo perdo tutto, l'amore muore, la giustizia s'indebolisce e la condivisione sparisce.
Il cristiano non può stare con le mani in mano, non deve perdere tempo ma corrispondere con impegno responsabile e operoso ai doni ricevuti gratis da Dio mediante l'adesione al Vangelo, offrire a Dio ciò che da Dio ha ricevuto: Confessione, Misericordia, Umiltà, Pace e Carità. Perchè solo così si darà un senso pieno alla propria vita, usando il proprio tempo con le persone con cui vivo per amare, per accettare e a volte sopportare, per benedire piuttosto che maledire, per gustare il momento che vivo piuttosto di guardare e cercare ciò che mi manca. Solo se coltiveremo sempre più il proprio rapporto col Signore potremo anche noi avere una sua Parola da annunciare.

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