Il Peccato Veniale non rompe la scelta fondamentale di Dio.
Invece il Peccato Mortale ci fa rompere il legame con Dio, le sue caratteristiche sono:
1. PIENA AVVERTENZA (DECISIONE)
2. DELIBERATO CONSENSO (VOLONTA’)
3. MATERIA GRAVE
Il piano di Dio dopo il peccato è diventato ancora più bello.
Al peccato dei progenitori Dio risponde annunciando la venuta del Salvatore.
Con Gesù Dio ci prende tutti e ci rende figli di Dio.
Gesù continua sempre a portarci sempre più in alto!
Dice: ” Siate perfetti come perfetto è il Padre vostro celeste”.
Essere perfetti è un invito, significa, cioè, aggiungere quello che manca per rendere una cosa completa; portare a compimento, andare verso uno stato di pienezza,
Dobbiamo fare un cammino verso la santità!
Il Santo è una persona che si lascia coinvolgere da Cristo: è lui ciò che ci manca.
Dobbiamo fare un cammino; non sono le opere che ci rendono santi, ma è la presenza di Cristo nella nostra vita.
Qual è la risposta al male? E’ l’Amore.
Gesù ci chiama ad amare anche il nemico, cioè il diverso.
Il Diavolo prima ci fa peccare e poi ci fa disperare.
Per allontanarci dal peccato e da Satana Gesù s’incarna e muore in croce.
Gesù carica sulle Sue spalle tutti i mali del mondo, anche la solitudine dell’uomo.
Nella Genesi Adamo ed Eva non si fidano di Dio, non obbediscono al suo comando e rifiutano il suo amore: preferiscono il frutto dell’albero proibito.
E’ il peccato originale. Da allora l’infedeltà dell’uomo è realtà di tutti i giorni.
L’uomo, a causa di quella prima colpa, è talmente ferito da non essere in grado di sollevarsi da solo. Il peccato non rende liberi, ma schiavi: l’uomo e la donna, pur amandosi, si accorgono di essere deboli e indifesi.
Il peccato rompe l’amicizia con Dio: l’uomo e la donna ora hanno paura di lui. Con il peccato il disordine è entrato nel cuore degli uomini e del mondo. Il serpente è simbolo di un essere ostile a Dio e all’uomo; in esso la Bibbia riconosce il diavolo.
Il peccato dell’uomo non può vincere l’amore di Dio: egli rimane fedele al suo progetto. La promessa di un Salvatore accompagna, dall’inizio, la storia degli uomini fino al giorno in cui verrà Gesù. La vita familiare e il lavoro, che dovevano dare solo gioia diventano anche causa di fatica e di sofferenza. Ma, più di tutto, il peccato dà la morte. Dio non ha creato la morte; il suo è un progetto di vita.
Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. (Col 1, 16).
Ogni essere è dono del Dio della Vita. Ogni creatura porta in sé i segni della grandezza e della sapienza divina. Il cielo e la terra, le piante e gli animali e, soprattutto, l’uomo e la donna parlano dell’amore di Dio che fa vivere. Egli ha fatto ogni cosa con sapienza e amore, alle mani operose dell’uomo ha affidato l’universo perché esercitasse il dominio su ogni creatura. Il mondo con la varietà dei suoi elementi riempie di meraviglia gli occhi degli scienziati e delle persone semplici.
Ho voglia di commettere un miliardo di peccati.
RispondiEliminaLa castita' morale e spirituale non paga e mi ha stancato.