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GRATUITAMENTE AVETE RICEVUTO, GRATUITAMENTE DATE, (Mt 10,8b). Noi abbiamo solo il presente da vivere e in questo tempo ci giochiamo la nostra vita, la nostra eternità, il nostro destino (E. Olivero)

domenica, marzo 9

MT 6,24-34


Per mammona s’intende il patrimonio su cui costruire la propria sicurezza, oggi si direbbe: “non devo rendere conto a nessuno!”.
Una ragazza stava aspettando il suo volo in una sala d'attesa di un grande aeroporto.
Siccome avrebbe dovuto aspettare per molto tempo, decise di comprare un libro per ammazzare il tempo.
Comprò anche un pacchetto di biscotti. Si sedette nella sala VIP per stare più tranquilla.
Accanto a lei c'era la sedia con i biscotti e dall'altro lato un signore che stava leggendo il giornale.
Quando lei cominciò a prendere il primo biscotto, anche l'uomo ne prese uno, lei si sentì indignata ma non disse nulla e continuò a leggere il suo libro.
Tra se' pensò "ma tu guarda se solo avessi un po' più di coraggio gli avrei già dato un pugno..."
Così ogni volta che lei prendeva un biscotto, l'uomo accanto a lei, senza fare un minimo cenno ne prendeva uno anche lui.
Continuarono fino a che non rimase solo un biscotto e la donna pensò "ah, adesso voglio proprio vedere cosa mi dice quando saranno finiti tutti!!"
L'uomo prese l'ultimo biscotto e lo divise a metà!
"Ah!, questo e' troppo" pensò e comincio a sbuffare indignata, si prese le sue cose, il libro, la sua borsa e si incamminò verso l'uscita della sala d'attesa.
Quando si sentì un po' meglio e la rabbia era passata, si sedette in una sedia lungo il corridoio per non attirare troppo l'attenzione ed evitare altri dispiaceri.
Chiuse il libro e aprì la borsa per infilarlo dentro quando.................. nell'aprire la borsa vide che il pacchetto di biscotti era ancora tutto intero nel suo interno.
Sentì tanta vergogna e capì solo allora che il pacchetto di biscotti uguale al suo era di quell'uomo seduto accanto a lei che però aveva diviso i suoi biscotti con lei
senza sentirsi indignato, nervoso o superiore, al contrario di lei che aveva sbuffato e addirittura si sentiva ferita nell'orgoglio.

LA MORALE: Quante volte nella nostra vita mangeremo o avremo mangiato i biscotti di un altro senza saperlo? Prima di arrivare ad una conclusione affrettata e prima di pensare male delle persone, GUARDA attentamente le cose, molto spesso non sono come sembrano!!!!
Gesù c’invita ad una scelta tra l’essere orfani di Dio o figli di Dio; la posta in gioco è di scoprire o dimenticare chi siamo.
Essere figli di Dio è essere figlio della Divina Provvidenza, cioè figlio della fede. La fede è il bisogno di oggi, c’è bisogno di avere un cuore sul quale appoggiare la propria testa. Fiat, parola da pronunciare ad ogni respiro, battito del cuore, movimento delle labbra e Dio la comprenderà ora come preghiera, atto di fede nel momento del dubbio, atto di speranza nel timore e sempre come atto di amore.
San Luigi Orione disse che “nel nome della Divina Provvidenza ho aperto le braccia e il cuore per dare a tutti con il pane del corpo, il balsamo della fede”. Questo ci fa capire come scrisse Papa Francesco: “io sono missione su questa terra, per questo mi trovo in questo mondo”. 
Il Signore c’invita ad una dipendenza, che è affidamento amante, quindi libero e liberante. Da ciò che è a nostro servizio, noi lo facciamo diventare il nostro padrone.
S’inizia sempre con poco, tanto sentimento, grandi progetti e prospettive, ma poi subentra l’avidità di possesso e tutto viene cancellato in nome della sicurezza.
Oggi Gesù ci propone di non preoccuparci perché siamo i suoi prodigi. Il resto verrà da sé, siamo diventati presbiti, vediamo bene da lontano e non riusciamo a mettere a fuoco ciò che ci sta davanti.
Viviamo in nome della sicurezza, che ci porta ansia, ormai va di moda avere l’ansia, ma Gesù proclama beato l’uomo povero, cioè l’uomo che conta solo su Dio e sulle proprie capacità (talenti) umane. La trappola sta nel non voler vivere la “precarietà”, se condividi, gli altri condivideranno con te; se tieni per te, dimostri di non essere bisognoso, e dovrai ingegnarti a procurarti tutto. Infatti per trattenere un pugno di sabbia in mano si deve tenere la mano aperta, altrimenti se la chiudiamo la sabbia scivolerà via.
La nostra banca è la Divina Provvidenza, diceva san Luigi Orione, che dà a piene mani senza chiedere garanzie o interessi perché la sua icona è Cristo che muore in croce per i peccatori. La Divina Provvidenza è una banca che sui nostri piccoli depositi di opere buone centuplica gl’interessi in benedizioni e grazia.

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