È un valore pratico. È il modo di
fare o di comportarci che ci fa essere pratici al fine di ottenere ciò che
vogliamo. Consiste nel saper adattare i mezzi di cui disponiamo ai fini che
perseguiamo, per non costruire castelli in aria.
La prudenza è un mix di:
Intelligenza: ci fa capire quali mezzi sono buoni, così così, da evitare per ottenere qualcosa.
Esperienza: ci offre argomenti, per sfruttare al massimo i successi
ottenuti prima senza ripetere gli errori.
Senso comune: ci fa valutare l’utilità di questi mezzi tenendo
conto della situazione concreta.
La prudenza per:
Difetto: Quando ci comportiamo in modo: precipitoso, quando non riflettiamo, per fretta, per verificare se
i mezzi sono adeguati, corretti e giusti. Temerario,
quando disprezziamo l’uso dei mezzi che ci eviterebbero di correre pericoli non
necessari. Sconsiderato, quando non
ci curiamo delle circostanze e agiamo solo per principi assoluti. Negligenza, quando non curiamo i
dettagli nel compiere un’azione: risultato non soddisfacente.
Eccesso: Quando ci comportiamo in modo: ingannoso o malizioso, quando usiamo mezzi efficaci, ma eticamente
non corretti, che violano i diritti degli altri. Previsione sproporzionata, quando escludiamo ogni possibilità di
errore o insuccesso. Gli indecisi mirano ad avere tutto sicuro. Codardia, non si ricorre a quei mezzi
che sappiamo necessari perché prevediamo inconvenienti per non rischiare.
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