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giovedì, settembre 9

Come rispondere alla vocazione - video inedito di Don Tonino Bello

Amicizia fondamento dell’Amore

L’educazione sessuale che diventa educazione alla sessualità

Sessualità: sorrisetti, immagini proibite, don Giovanni e cinture di castità… se fosse esclusivamente questo il potenziale generato da una parola, sarebbe meglio ampliare gli orizzonti ed immergerci nella ricchezza di un concetto che coinvolge non solo la naturalità dell’uomo ma soprattutto la sua dimensione di persona. Cos’è la sessualità e cosa c’entra con il sesso forse non ce lo siamo mai chiesto, e siccuramente è il momento di farlo.

Diversi sono i significati, ad oggi, attribuiti alla sessualità: molti la definiscono come l’unione corporale, nella sua accezione (senso) praticca, di un uomo e una donna, altri la ritengono un mezzo per soddisfare le proprie necessità, altri ancora la riconducono alla conquista della libertà. Accezioni guidate sia da un modo di vivere forzatamente in contrasto con la tradizione, ritenuta bigotta, sia dalla nuova cultura consumistica ed utilitaristica che riconduce tutto ad un mezzo per soddisfare esigenze istintive ed individualiste (egoiste).

L’essere umano nasce o maschio o femmina, cresce in un contesto sociale, incontra persone e vi si rapporta. Come mi conosco? Che comprensione ho di me e del mio corpo? Come mi rapporto con l’altro? La sessualità è tutto questo, il che ci permette di ampliarne il significato: ci stiamo occupando, infatti dell’interiorità dell’uomo, della libertà e dell’amore. Intimità perché riguarda i sentimenti più profondi, verso di sé e verso gli altri; libertà perché implica il rapporto tra se stessi, i propri desideri e lo spazio di quelli che ci circondano; amore percchè l’uomo è portato al prossimo, ad amare ed essere amato, a donarsi.

Capiamo quindi che espressioni che ci sembrano antiche, come “il sesso è un atto d’amore”, si sposano con una linea razionale (logico) e relazionale (da relazione) che mette al centro l’uomo in grado di amare e non il desiderio sfrenato.

L’intento dell’articolo non è quello di convincere sulla verità di alcune affermazioni, ma quello di porre delle basi culturali, che vengono da studi di psicologia, teologia, sociologia, per ragionare su temi importanti per ognuno, su cui spesso, però, si fa confusione. È quindi un dovere sfatare alcuni luoghi comuni. Per esempio sull’utilità del sesso, che alcuni pensano possa avere scopi “ricreativi”. SI PUÒ DIRE DI ESSERE AMICI DI UNA PERSONA PERCHÉ SI RICEVONO REGALI O PRIVILEGI?

È sicuramente un rapporto, ma ci si trova d’accordo sul fatto che c’è verità alla base, sia perché cci si considera solo nella dimensione materiale, sia perché l’altra persona non ha la sua giusta importanza. Sarebbe, inoltre, importante sapere che castità non è sinonimo di astinenza, e non si esaurisce in essa. Nella sua accezione (valore) positiva, infatti, attiene alla scelta. Dal momento che un’azione vera è conseguenza non solo di un istinto ma anche della volontà di compierla, allora la castità è coltivare il proprio cuore, sacrificare alcuni desideri, per una soddisfazione più grande, quella che viene da un rapporto personale vero. Alla luce di queste riflessioni, che pure non esauriscono le molte implicazioni della sessualità, l’educazione sessuale è un fatto più grande dell’educazione all’atto sessuale, praticata da molti. Quest’ultima considerando utile allo sviluppo della sessualità la mera conoscenza tecnica, impedisce a chi viene educato di comprendere il proprio corpo in un insieme pieno di dignità. Forse dovremmo rifiutarci di essere considerati come agglomerati (ammassati) di cellule, che si relazionano agli altri solo in base ad una reazione chimica: gli amici non si conoscono nnelle provette di laboratorio. Non è il caso, allo stesso tempo, di avere paura di pronunciare alcuni termini, né di chiedere il significato delle cose umane, in particolare ai genitori, che sono i primi educatori, e a quanti nella nostra vita ci guidano, diffidando però di chi promette tutto e subito. È il caso invece che l’educazione sessuale diventi prima di tutto educazione alla sessualità, quindi alla relazione e all’amore. [sintesi dell'articolo tratto dalla rivista: “Educazione & Libertà”]