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GRATUITAMENTE AVETE RICEVUTO, GRATUITAMENTE DATE, (Mt 10,8b). Noi abbiamo solo il presente da vivere e in questo tempo ci giochiamo la nostra vita, la nostra eternità, il nostro destino (E. Olivero)

domenica, luglio 22

Mc 6,30-34


Gli apostoli stanno vivendo un momento di gloria e Gesù cosa gli propone? Ritiratevi e riposate! Gesù gli propone di staccare la spina, ma Gesù è il Buon Pastore e vedendo lo smarrimento della gente prova compassione. Ma chi è il pastore? E' colui che guida il gregge ai pascoli migliori. I tesori del pastore sono tre: il pozzo o l'orcio, la tenda e il gregge. Col gregge condivide tutto: il caldo e il freddo, i pericoli dai lupi e dai ladri. Il pastore non è solo una guida ma un compagno, un amico del gregge, è la sua famiglia. Il gregge per il pastore è il grande tesoro.
Gesù è l'uomo universale, è l'uomo sempre in viaggio verso tutti, verso il popolo eletto e i lontani e prova compassione. La compassione non è solo un sentimento interiore, ma nasce da uno sguardo attento, è una risposta generosa e immediata verso le attese e i bisogni del prossimo, verso la stanchezza mortale dell'uomo. Il Vangelo è la medicina per tutti quelli che ascoltano e mettono in pratica la Parola di Gesù.
Gesù continua a parlarci, a darci forza per continuare il cammino verso la casa del padre, invitandoci a camminare con un cuore aperto a tutte le povertà, ad essere un portatore di pace.

Sarò un operatore di pace solo quando vivrò la domenica nel suo vero significato, e cioè nel riposo. Un riposo, che non è un dolce far niente, ma generatore di pace, in cui l'altro non è un "guasta feste", ma un riposo in cui ci si risveglia ai veri valori verso Dio e verso il prossimo.