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GRATUITAMENTE AVETE RICEVUTO, GRATUITAMENTE DATE, (Mt 10,8b). Noi abbiamo solo il presente da vivere e in questo tempo ci giochiamo la nostra vita, la nostra eternità, il nostro destino (E. Olivero)

martedì, dicembre 7

Mt 3,1-12

La parola CONVERSIONE è la Parola chiave di questo brano del Vangelo. E' una parola o troppo usata, abusata oppure dimenticata. Ma qual è il suo significato? Conversione può essere intesa come un dirigersi, un voltarsi verso ..., un camminare verso ..., un passaggio da ... a..., un cambiare direzione, prendere una decisione, un risveglio, un cambiare testa....
DAL BUIO DELLA NOTTE ALLA LUCE DEL SOLE!
Il cammino di conversione dura tutta la vita ma ciò che conta è dove posiamo lo sguardo in questo cammino. Se lo poniamo sui nostri risultati, sulle nostre conquiste anche spirituali, abbiamo già perso in partenza. se invece guardiamo Dio che ci (mi) Ama fin dall'eternità allora già ora ritiro il premio che Dio mi ha preparato, che mi aspetta perchè Gesù mi ha reso figlio adottivo.
Convertirsi dice un MIO cambiamento della mente, delle azioni, è un nuovo modo di pensare Dio, da un Dio giustiziere ad un Dio Amore, che purifica, illumina, riscalda come il fuoco.
La conversione è:
- un PASSAGGIO dall'egoismo all'amore, dalla difesa di se stessi al dono di sè.
- un CONFRONTO con il Progetto di Dio che ha su di me perchè io possa dire... sia fatta la tua volontà!
- LIBERTA', e così l'uomo torna a casa e fa festa col Padre, scopre la sua vera identità.
- SALVEZZA, ciuoè felicità infinita, eterna, gratuita; è il fine e non la fine dell'uomo. Ma non è un diritto, non è scontato andare in Paradiso, anche per gli onesti. Anche loro devono convertirsi, perchè Dio può far nascere altri suoi figli anche nei posti e nelle persone che per noi non cè più speranza, è un caso perso, perchè ci dimentichiamo che in ogni uomo brilla la luce di Dio.
La Chiesa non è un ufficio che vende o regala la Salvezza, ma una comunità di fratelli e sorelle che si scoprono peccatori e bisognosi di ripartire ogni giorno nel cammino della conversione, accogliendoci gli uni gli altri come Cristo ha accolto noi.

Mt 21,1-9

Che animale ti piacerebbe essere?
Ebbene Gesù invece ha scelto degli strani animale per collaboratori: un asina e un puledro! Non sono degli animali dignitosi, eleganti, rispettabili. Gli asni sono animali da lavoro, testardi, poco intelligenti. Ma allora perchè Gesù "usa" questo animale? Cosa vuol dirci?
L'evangelista Matteo ha l'abitudine di raddoppiare sempre (asina e puledro, due ciechi, due discepoli,...). Matteo ci vuol dire che l'uomo è fatto di corpo ed anima, e se noi stessi non ci prendiamo cura di tutte e due le dimensioni, ma solo una delle due, diventeremo dei bellissimi mostri! Tutto questo perchè Gesù pone il suo mantello, avvolge, l'uomo integrale, usa come trono il cuore del totalmente uomo, di coloro che dicono il loro sì a Dio, alla vita con mente, cuore e pancia.
Siamo in Avvento e la Liturgia ci fa meditare sul Vangelo che si legge nella Settimana Santa, che strano!?
Cosa c'entra a Natale parlare di Gesù in Croce? Siamo troppo abituati a vivere il Natale con tanto sentimentalismo, siamo troppo bombardati da mille voci che la nascita di Gesù è stata ridotta ad una festa di compleanno.
Gesù si fa Bambino per non farci paura, così ci possiamo avvicinare senza stare sulla difensiva, è nato per andare in Croce e Risorgere per noi.
Gesù:
a Natale: nasce povero e solo, si svela ai pastori e ai Re Magi, a Maria e Giuseppe.
a Pasqua: nell'orto degli ulivi soffre, è solo e suda sangue, i discepoli che lo accompagnavano dormivano, si svela alle donne, a Maria, al discepolo più giovane, ad un soldato romano.
.... Quindi NON E' CAPITO E SI MOSTRA AI FALLITI, AI LONTANI!
Dio ama tutti, chiama tutti, ha bisogno di tutti, non solo dei primi della classe... immaginiamo di giocare una partita di calcio contro Gesù. Se dovessimo comporre la squadra noi sceglieremmo solo i migliori, chi sa fare squadra, chi sa giocare e fare goal; invece Gesù sceglie tutti coloro che lo riconoscono: poveri, ciechi, malati, zoppi, asini.... Dio non rifiuta nessuno di chi lo cerca, basta aver voglia di giocare la sua partita.
Santa Teresina disse una volta: "Immaginiamo di dover dipengere una parete. Per farlo servono dei pennelli di diversa dimensione. Tutti i pennelli, piccoli e grandi sono importanti. Gesù per realizzare il suo Regno, il suo Progetto d'Amore nell'uomo e nel mondo ha bisogno di uomini che compiono grandi gesta, che sono in prima linea ma anche di uomini che sembrano insignificanti, poco brillanti, con pochi talenti o poco utili". Non conta se gli altri sanno cosa facciamo, se siamo famosi, se gli altri ci dicono bravi, stendano davanti ai nostri piedi mantelli e rami d'albero. E' importante fare bene e portare a termine il compito che mi è stato assegnato, che ho scelto di fare (casalinga, lavoro, studio, gioco, relax, carità, l'essere vecchio, l'essere giovane, sposo o consacrato) .
Gesù ha bisogno di tutti, anche di te che leggi queste miesere parole... possiamo essere dei pennelli piccolissimi o immensi ma quello che conta è che la nostra amicizia con Gesù sia come un masso DURA E DIFFICILE DA SPOSTARE!