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GRATUITAMENTE AVETE RICEVUTO, GRATUITAMENTE DATE, (Mt 10,8b). Noi abbiamo solo il presente da vivere e in questo tempo ci giochiamo la nostra vita, la nostra eternità, il nostro destino (E. Olivero)

domenica, giugno 19

Gv 14,15-20



"Se mi amate, osserverete i miei Comandamenti"
Dio non c'impone nulla, non è un amore del dare ed avere, ma è una risposta all'Amore. Tutto cambia, tutto diventa liberante grazie a quella particella iniziale, piccola insignificante ma che innalza e rivoluziona l'Amore.
Però le parole non bastano! Sono importanti, dire e sentirsi dire: "tivoglio bene, mi sei caro, sei prezioso per me", fa bene al cuore, è come una coperta che ci avvolge quando abbiamo freddo al cuore ma le parole non bastano! Possono essere bellissime ma i gesti di tutta la vita nella quotidianità, le gentilezze, i sorrisi, il tempo passato assieme, sigillano, confermano il mio volerti bene e il mio dirti ti amo, e allora il mio credere aver fede sarà un dire: TI AMO GESU'!


ma soprattutto un osservare i Comandamenti. Questa ultima parola ci è molto antipatica perchè ci trasmette ordine, qualcosa d'imposto e ci da fastidio, è il SE iniziale che cambia le carte in tavola e cambia l'amore possessivo in amore liberante, oblativo. Gesù non impone nulla, propone di amare Dio, il prossimo nello stesso modo in cui ci ama Gesù.
L'amore lo si dimostra amando, si dimostra di credere e amare Dio amando il prossimo nella quotidianità e così come si presenta.
Un segno dell'Amore di Dio è la Pentecoste, dalla Pentecoste nasce la Chiesa e noi. Abbiamo ricevuto un grande dono dall'alto, un potere dall'alto, che non ci rende potenti, padroni, ma ci mette davanti alle nostre grandi responsabilità.
Il potere datoci nella Pentecoste non è un potere a proprio vantaggio, ma è un grande compito... quello di perdonare, per allargare la famiglia di Dio perchè ognuno si senta amato da Dio. Per far questo dobbiamo essere pieni di Spirito Santo.


Per poter vivere un potere a servizio dell'amore inesauribile di Dio, per essere dei cristiani, una Chiesa rinnovata nella Pentecoste dobbiamo lasciare entrare Dio nella nostra vita. Lui entra in una vita autentica, in colui che si prende cura del mondo e dei fratelli che gli sono stati affidati.


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