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domenica, novembre 6

Il Grillo parlante


Il Grillo-parlante simbolo della coscienza
Il Grillo-parlante è uno dei più geniali personaggi nel racconto di Pinocchio e assume un ruolo altamente simbolico poichè raffigura la voce della coscienza morale che "parla" al cuore dell'uomo. La sua voce si fa sentire anche quando non la si vuole ascoltare perchè dice cose sgradevoli. Il Grillo critica i pensieri e i comportamenti di Pinocchio, ma è pure così fragile da poter essere subito zittito. Così è pure la voce della coscienza: si propone senza sosta, ma non si impone. Siamo liberi di decidere anche contro di essa e contro il nostro bene.
Come il Grillo-parlante, anche la voce della coscienza può essere zittita ma annullata per sempre.

La voce della coscienza
La coscienza è come la parola: ciascuno di noi parla perchè qualcuno glielo ha insegnato. La capacità di parlare sta dentro di noi, ma si realizza solo con l'aiuto di qualcuno esterno a noi.
L'uomo è un essere che ha bisogno dell'aiuto di altri per diventare ciò che è in sè stesso. La coscienza è come un organo perchè è dentro di noi, appartiene al nostro essere, non è una cosa fatta fuori di noi. La coscienza ha bisogno di crescere, di essere formata, di esercitarsi. La coscienza è quindi una specie di senso interiore. Quando essa "funziona bene", ci rende capaci di riconoscere il bene e il male.
Il Concilio Vaticano II, in Gaudium et Spes n° 16, dà una bella definizione di coscienza: essa è una "voce, che chiama sempre l'uomo ad amare, a fare il bene e a fuggire il male, risuona nell'intimità del cuore" e chiede di essere obbedita. E continua: "La coscienza è il nucleo più segreto e il sacrario dell'uomo, dove egli si trova solo con Dio".

La formazione della coscienza
La coscienza va quindi formata. Come?:
  1. Interrogarsi spesso: questo atteggiamento si chiama anche "esame di coscienza" e consente di verificare quanto si è fatto lungo la giornata o la settimana.
  2. Dare ascolto e prestare attenzione al "dispiacere" o rimorso che rompe una falsa serenità di coscienza ed è un sintomo importante, come il dolore fisico per il corpo.
  3. Cercare di approfondire il "perchè" delle cose, senza appiattirsi su quello che dicono o fanno gli altri.
  4. Confrontarsi con il pensiero degli altri.
  5. Come per il linguaggio, anche la coscienza ha delle regole che occorre conoscere e rispettare.
(articolo rielaborato di don Ezio Bolis)

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