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giovedì, marzo 8

MC 8, 11-13

Avviene un profondo solco tra Gesù e i giudei. i miracoli sono dei segni, in cui avviene la liberazione dell’uomo dalla malattia e dalla morte, dai tormenti. Anche il mondo tanti segni, ma purtroppo spesso sono negativi, per noi i segni sono una manifestazione gloriosa, i miracoli avvengono per meravigliare, così tutti poi obbediscono a un Dio glorioso, più che Padre sembra un dittatore celeste, un Dio glorioso. Gesù dice che il suo potere non sarà manifestato attraverso esibizioni sconvolgenti; la ricerca dello straordinario è una grande tentazione di tutti i tempi, anche la Chiesa, quando vive la decadenza della fede, si preoccupa di cercare e offrire segni meravigliosi che mettono a tacere gli avversari, perché non ha testimoni reali.
I giudei, dopo la moltiplicazioni dei pani per i pagani, si insospettiscono e chiedono a Gesù di legittimare la sua autorità di profeta escatologico, con un segno dal cielo, perché togliesse ogni equivoco, perché avevano attribuito i suoi miracoli all’opera di satana. Ma se leggiamo bene il Vangelo scopriamo che la loro intenzione era veramente diabolica.
Anche noi cadiamo nella tentazione dei giudei:
·         Perché Dio non interviene?
·         Perché Dio non ci cambia e ci rende più buoni?
Ma Egli non compie nessun miracolo su ordinazione o per dare spettacolo di grandezza, ma esige l’ascolto della Parola, per lasciarci veramente liberi; non impone nulla ne con la forza, ne con i ricatti perché Dio si capisce solo nella fede, nell’amore.
Ciò che conta nella vita è arrivare a Dio. Come ogni cammino, ci sono dei rischi, esige una preghiera quotidiana che chiamiamo perseveranza. La tentazione è di pregare solo quando si ha la fede, si saprà concentrarsi, ma se aspettiamo di essere così non arriveremo mai a Dio; l’uomo deve pregare con la fede che ha, con l’idea di Dio che ha che spesso è diversa dalla realtà di Dio, che ha volte è ingombrante perché solo così l’uomo darà Gesù, cioè la felicità; solo così l’uomo riuscirà a riconoscere l’unico vero segno che dal cielo ci è stato dato: Gesù Crocifisso e Risorto.


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